COMPRAVENDITE IMMOBILIARI:
come superbonus e mutui hanno cambiato il mercato
Superbonus 110, mutui agevolati e voglia di spazi più ampi dopo la pandemia hanno cambiato il mercato immobiliare.
Faciamo un’indagine su “Le tendenze in atto nella ricerca della casa” e andamento del settore.
Compravendite immobiliari 2022:
Gli acquirenti tipo nei primi 9 mesi del 2022 sono famiglie (56%) o giovani coppie (38%), mentre solo il 6% è single.
La domanda di abitazione, rispetto al 2021, viene dichiarata in aumento dal 46% e stabile dal 44% dei rispondenti, mentre il 10% afferma che è in diminuzione. L’offerta di abitazioni, rispetto agli anni pre-pandemici, è invece diminuita per il 42% del campione, stabile per il 38% e in aumento solo per il 20%.
La diminuzione dell’offerta è confermata anche dalle difficoltà che gli affiliati hanno riscontrato nell’acquisire nuovo prodotto.
Rispetto al secondo semestre 2021, il 70% dichiara che ha avuto difficoltà, il 28% riscontra stabilità, mentre soltanto il 2% afferma di avere incrementato la disponibilità di nuove case.
Il 97% degli acquisti di immobili residenziali ha riguardato la prima casa: tra questi il 69% l’ha acquistata per la prima volta e il 28% per sostituzione, mentre il 2% come seconda casa per uso personale e solo l’1% a fine di investimento.
Fondo garanzia mutui prima casa l’alto numero di coloro che ha comperato casa per la prima volta è stato probabilmente trainato dai giovani che tra il 2021 e il primo trimestre 2022 hanno guidato la richiesta di mutui.
Grazie alle agevolazioni fiscali statali per i giovani under 36 e, soprattutto, al Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa, infatti, il 2021 e il primo trimestre 2022 hanno visto tante coppie di giovani orientarsi verso l’acquisto dell’abitazione.
Alla ricerca di case più ampie i motivi che invece hanno spinto le famiglie a sostituire la propria abitazione sono legati soprattutto a un cambiamento delle proprie esigenze, per cause sia interne, sia esterne al nucleo famigliare.
La necessità di avere un vano in più, ad esempio, che per l’81% del campione rappresenta la ragione principale per la sostituzione dell’abitazione, può essere dovuta sia a un ampliamento della famiglia (un nuovo componente) sia alla necessità di uno spazio per lo smart working.
Segue, con il 72%, la necessità di avere uno spazio esterno, giardino/terrazzo che, dopo le restrizioni della pandemia, rimane tra le caratteristiche abitative più richieste.
Terza, per ordine di priorità, la vicinanza ai servizi principali (25%).
Al 17% e al 13% vi sono rispettivamente la necessità di disporre di un immobile energeticamente più performante e la vicinanza ai mezzi di trasporto.
Più della metà degli acquirenti è stata orientata verso la tipologia di immobile “appartamenti in contesti condominiali” (66%).
Il 22% ha preferito una casa unifamiliare indipendente, il 9% una villa indipendente e il 2% una soluzione bifamiliare.
A livello di tagli dimensionali, gli immobili più ricercati sono stati i trilocali (57%), seguiti dai quadrilocali (27%), a conferma di quanto i tagli con un vano in più siano sempre più richiesti.
Come stato manutentivo, si preferiscono di poco gli immobili da riqualificare (48%) rispetto a quelli già riqualificati (44%), un rapporto percentuale che potrebbe però modificarsi se il caro materiali e dei beni energetici dovesse protarsi per il 2023. Solo l’8% ha invece optato per un immobile di nuova costruzione, tipologia che sconta più di altre l’aumento del costo medio di costruzione dei cantieri determinato dalla congiuntura economica internazionale. Guerra in Ucraina e mercato immobiliare rispetto alla guerra in Ucraina, soltanto il 36% teme che la situazione geopolitica attuale avrà delle conseguenze negative sul mercato residenziale (il 35% dichiara di non considerare un’eventuale correlazione). Agevolazioni mutui per i giovani di contro, la survey ha riscontrato ampiamente (84%) come le agevolazioni per i giovani per l’acquisto prima casa (il mutuo Consap under 36, gli sgravi fiscali per l’acquisto della prima casa, etc…) abbiano contributo positivamente all’andamento delle compravendite. Anche le agevolazioni fiscali come Ecobonus e Superbonus 110% hanno stimolato un aumento delle compravendite per il 62% dei rispondenti al questionario. – 2/11/2023